IL TERROIR è quell’insieme di tradizioni, microclima, terreno, vitigno, condizioni ambientali e tecnica viticola che identifica perfettamente il prodotto di una zona di produzione. E’ dalla terra che trae origine la qualità della materia prima per un insieme di fattori che determinano un unicum senza il quale l’uva non ha caratteristiche ottimali particolari, essenziali per esaltare il vino di un territorio. Il terreno vulcanico è ricco di sabbia ed argilla con poco limo, atto a dotare i vini di struttura, pienezza e colore; il clima montano della quota altimetrica (400/600 m. slm) compensa il calore meridionale con un ambiente fresco ma assolato che porta a maturazione le uve in condizioni ideali; le poche piogge estive ed il caldo montano proteggono le uve dai parassiti e dalle malattie crittogamiche, permettendo pochi ed essenziali interventi, tutti distanti dalla vendemmia, e garantiscono quel minimo stress idrico, essenziale in piena estate, per dare inizio alla maturazione (agostamento); completano le caratteristiche del terroir le escursioni termiche elevatissime che accompagnano le uve da agosto fino alla maturazione, che avviene nella seconda metà di ottobre/inizio novembre, necessarie a fissare gli aromi che renderanno unico il vino.
Essenziale è la raccolta di uve sane e perfettamente mature ai fini dell’ottenimento di un vino sano, caratterizzato e riconoscibile nei suoi componenti organolettici e di sapore.
A Taurasi il terroir assume significati estremamente caratterizzanti, legati ad una uva molto particolare, l’Aglianico, coltivato da secoli con sistemi di allevamento risalenti alla tradizione etrusca, e che localmente è chiamata “starza,” o “alberata taurasina”.